 Tomba di Giganti
 
              Tomba di Giganti
               La tomba di giganti di Su Monte de s'Ape è situata su un pianoro 
              a circa 400 metri di distanza dal nuraghe Casteddu, con il quale 
              è probabilmente da porsi in relazione. La struttura è formata da 
              un corpo principale rettangolare, con la parte terminale absidata 
              e originariamente coperto da un tumulo, che racchiude al suo interno 
              un corridoio, lastricato e coperto con lastroni disposti a piattabanda, 
              che costituisce la camera sepolcrale. La facciata arcuata della 
              tomba, la cosiddetta esedra, è rivolta a sud-est e si presenta realizzata 
              con una serie di lastre di granito, infisse a coltello nel suolo, 
              ai piedi delle quali è parzialmente conservata una banchina. Nella 
              parte centrale dell'esedra, in corrispondenza dell'ingresso, era 
              originariamente collocata la stele centinata della quale purtroppo 
              permane soltanto una parte del basamento. Nell'area antistante la 
              facciata si svolgevano presumibilmente le cerimonie funebri. La 
              costruzione della tomba è probabilmente frutto di due momenti diversi: 
              nell'età del Bronzo Antico (1800-1600 a.C.) fu infatti realizzata 
              una tomba a galleria che si conserva ancor oggi nel corridoio interno 
              lastricato, mentre nel Bronzo Medio (1600-1300 a.C.) tale tomba 
              fu inglobata in unanuova struttura, utilizzata poi anche nel Bronzo 
              Tardo (1300-900), che è la vera e propria tomba di giganti quale 
              oggi appare, con dimensioni tali (lunghezza 28.30 m) che ne fanno 
              il monumento di questo tipo più grande della Sardegna.
               Come arrivare: Da Olbia prendere la strada per Loiri e giunti 
              al km 3,3 svoltare a destra, prendendo una strada sterrata. Dopo 
              due chilometri si giunge al piazzale del parcheggio sottostante 
              al castello di Pedres, da dove si segue il breve tracciato pedonale 
              che conduce alla tomba. Il sito è liberamente accessibile in qualsiasi 
              . ora del giorno. Servizi disponibili: nel sito Le strutture di 
              servizio e di ristoro costruite nel sito non sono state ancora attivate. 
              Durata della visita Venti minuti. A.S. 
               Pozzo sacro Sa Testa - Olbia (Sassari), Si trova a poca distanza 
              dalla città di Olbia, percorrendo la strada per Golfo Aranci, (alla 
              fine della zona industriale verso Cala Saccaia) 
              
 Castello di Pedres
 
              Castello di Pedres - Olbia (Sassari). Si trova a poca distanza 
              dalla città di Olbia, percorrendo la strada per Loiri al Km. 3.3 
              svoltare a destra, prendere un strada campestre che porta al parcheggio 
              sottostante il castello. Edificato fra il 1296 ed il 1388, quando 
              a dominare nel giudicato di Gallura era la famiglia Visconti. 
              
Complesso nuragico Riu Mulinu a Cabu Abbas;
               Il complesso di Riu Mulinu è collocato in posizione dominante 
              sul Monte di Cabu Abbas, nella parte nord della conca di Olbia. 
              La struttura è formata da due distinti elementi: una possente muraglia 
              e una torre nuragica di modeste proporzioni. La muraglia, che cinge 
              la cima ove si trova la torre, è realizzata in muratura granitica. 
              Essa si sviluppa per circa 220 metri, presenta spessore massimo 
              di circa 4 metri e, in taluni punti, si conserva per un'altezza 
              superiore ai 5 metri. Vi si aprono due ingressi, l'uno verso nord 
              e l'altro verso sud, il primo dei quali, con copertura interna a 
              piattabanda, ben conservato. Il nuraghe, costruito con blocchi granitici 
              di ridotte dimensioni, presenta la consueta planimetria circolare 
              con circa 8.50 metri di diametro. Oltre l'ingresso è presente un 
              andito, sul quale si aprono una nicchia e il vano scala, che conduce 
              a una camera dotata di due nicchie e di un pozzo, in origine profondo 
              circa 2.60 metri, ove si rinvennero ossa combuste di animali, coltellini 
              in pietra e ceramiche. 
              
La chiesa di San Simplicio, si trova all'interno della città 
              di Olbia.
               E' il più antico monumento religioso della Gallura ed una 
              delle più nobili testimonianze della diffusione del cristianesimo 
              in Sardegna. San Simplicio è il patrono della diocesi di Tempio 
              Ampurias e della città di Olbia. Nel luogo in cui oggi sorge la 
              chiesa esisteva prima un'antica basilica romana e poi una chiesetta 
              paleocristiana, costruita (594 a.c. 611 a.c. ca) in onore del vescovo 
              Simplicio che secondo la tradizione fu martirizzato in questo luogo 
              nel 304 d.c. durante la persecuzione di Diocleziano. Nel 1993 ad 
              opera di Giovanni Paolo II, la chiesa di San Simplicio assunse il 
              titolo di basilica minore. 
              
Castello medioevale di Pedres,
              Castello di Pedres
               Ubicato a pochi chilometri a Sud di Olbia, da cui è ben distinguibile, 
              il fortilizio si insedia su una suggestiva emergenza granitica, 
              dalla quale si domina l'intero settore meridionale della conca olbiese. 
              Due importanti monumenti d'età nuragica, la tomba di giganti di 
              Su Monte de s'Ape ed il nuraghe Casteddhu sorgono a breve distanza 
              rispettivamente ad Est e Nord-Ovest del sito interessato.L'impianto 
              fortificato, di cui abbiamo notizie scritte tra il 1296 ed il 1388, 
              si compone di due piazzali cintati che integrano la rocca strategica 
              naturale. Dei due piazzali quello superiore, che occupa la vetta, 
              è costituito dal mastio, da un grande ambiente di servizio crollato, 
              da un edificio residenziale con volte a crociera e da una cisternetta 
              isolata.Il mastio, conservato per un'altezza di oltre mt 10, è la 
              parte più spettacolare del complesso: presenta ingresso sopraelevato 
              di m 3,75 dal piano roccioso di fondazione, e originariamente era 
              suddiviso in quattro ripiani lignei, con in cima un terrazzo pavimentato 
              in cocciopesto.Per molte sue caratteristiche il complesso si avvicina 
              ad altri esempi pisano-lucchesi del periodo, lasciando supporre 
              progettisti e maestranze importate dalla Toscana durante il dominio 
              della famiglia Visconti nel regno giudicale di Gallura. 
               Come arrivare: da Olbia prendere la strada per Loiri, giunti 
              al km 3,3 svoltare a destra, prendendo una strada sterrata. Dopo 
              due km si giunge al piazzale di parcheggio sottostante al castello, 
              dal quale si segue il tracciato pedonale che sale al monumento.Il 
              sito è attualmente accessibile in qualsiasi ora del giorno.
              
 Chiesa di San Paolo Apostolo,
 
              Chiesa di San Paolo Apostolo,
              Chiesa di S.Paolo Apostolo XVIII Secolo
              Piazza Civitas, 4; Parroco: Don Pietro Ruiu (tel. 0789-22265)
              Ufficialmente intitolata alla Conversione di San Paolo, la primaziale 
              di Olbia è stata anche l'unica parrocchia della città fino al 1954. 
              L'edificio sorge sulla parte più alta del centro storico, ricalcando 
              l'area dove in epoca romana sorgeva un tempio dedicato con ogni 
              probabilità alla divinità Melkart-Ercole. Dalla stessa area provengono 
              dei reperti che hanno rafforzato l'ipotesi di una frequentazione 
              greca della città precedente alla fondazione cartaginese di IV secolo 
              avanti Cristo. 
              
Chiesa della Sacra Famiglia, 
               La parrocchiale della Sacra Famiglia è stata costruita negli 
              anni settanta del novecento, su un progetto di Vico Mossa, è realizzata 
              interamente in cemento armato, con gli ampi spioventi a capanna 
              e, davanti al portale, un porticato compreso fra due piccoli ambienti. 
              Nel 1991 è stata realizzata anche la torre campanaria, anch'essa 
              in cemento armato, è formata da due parallelepipedi che si congiungono 
              in cima, lasciando al centro uno spazio triangolare occupato dalle 
              campane, sopra vi è una grande croce in ottone. All'interno un bel 
              retablo di Lino Pes, artista al quale si devono anche i disegni 
              delle fusioni che abbeliscono la chiesa.